E' inutile, oggi non riuscirò a dormire

questo blog mi sta piacendo sempre di più, il fatto che nessuno a parte qualche bot ucraino e tedesco lo caghi minimamente mi permette di esprimermi più liberamente. è paradossale come sia proprio l'eccesso di informazioni che l'internet ci fornisce a proteggerle.

La cosa che più mi dispiace della mia situazione è che intimamente continuo a sperare che le cose cambino in meglio e invece non fanno altro che peggiorare sistematicamente. Se perdessi la speranza tutto per me a quel punto sarebbe totalmente indifferente e sarei finalmente libero da tante oppressioni, dopotutto ho smesso di avere problemi a parlare con le persone nell'esatto momento in cui mi son disinteressato di quello che pensano.

mi sto sempre più rendendo di aver perso qualsiasi capacità di concentrazione, di questo passo difficilmente riuscirò a laurearmi ed è sicuramente impossibile che riesca a farlo in tempo.
non solo la mia memoria è bruscamente diminuità ma ho perso pure qualsiasi abilità nel capire ciò che è scritto in un testo anche semplice. giusto stasera leggevo La Logica della scoperta scientifica e mi rendevo conto che più andavo avanti meno capivo ciò che Popper stava dicendo e ciò a cui voleva arrivare.
la cosa più insopportabile in assoluto è il dolore alla testa che mi accompagna quando cerco di svolgere qualsiasi tipo di attività, è localizzato sempre nello stesso punto, è fastidioso e non riesco in alcun modo a farlo smettere. 

sono sempre più stanco e triste. onestamente non credo di poter continuare di questo passo mantenendo la mia sanità mentale, la mia vita è povera di qualsiasi tipo di soddisfazione. non ho nè un amico nè una ragazza, quest'ultima mai la ho avuta e so per certo che mai l'avrò se non quando oramai avrò raggiunto la maturità e tutta la mia vita sarà praticamente passata.

Le donne sono degli esseri incredibilmente suscettibili, una volta ho detto ad una che mi sarei volentieri fatto scopare in culo da lei con uno strap on dopo averle ricoperto il capo con la mia urina e da allora non mi ha rivolto più la parola.